Eccoci per la seconda parte dell’intervista a Alessia Canfarini che continuerà a raccontarci cosa significa Fullgevity.
Vedremo l’importanza di coltivare una connessione più profonda con sé, con gli altri per costruire progetti e una realtà più umana. Ed è così che passeremo da un concetto di leadership eroica a quello di leadership diffusa che dà spazio alla sperimentazione e all’apprendimento costante: un apprendimento che ha origine dal fare concreto, dal donarsi agli altri, dall’occuparsi del bene comune. Vedremo anche che le qualità necessarie secondo Alessia, sono la curiosità che anima la possibilità di evolvere, il coraggio che consente di sperimentare, la capacità di apprendere costantemente e la visione costruttiva della vita che consente di costruire esperienze là dove non c’erano.
Come tutti i portatori di innovazione vedremo che dovremo affrontare diverse sfide come la fatica a trasformare la piramide in cerchio in una logica delle competenze e non della posizione e anche la transizione. Da sistema “semaforo” a “sistema rotatoria” che mette al centro le qualità realizzative e la capacità di agire. Peccato, Alessia non ha la sfera di cristallo e non può dirci dove ci porterà questo approccio, però sappiamo che le nuove generazioni sono già più consapevoli del fatto che dobbiamo basare il nostro modo di lavorare e concepire la società su equilibrio e benessere, personali e collettivi, quindi possiamo ben sperare.
E ora lasciamo spazio a Alessia e la sua Fullgevity.
Per approfondimenti
- La società della performance – Grancitano-Colamedici , 2018
- Approfondimenti su spiritualità e management a cura id Luciano Traquandi: https://www.linkedin.com/pulse/spiritualit%C3%A0-e-management-un-incrocio-per-tempi-futuri-traquandi/?originalSubdomain=it
- Libro “Placemaker” sul tema del Placemaking e Gentrificazione a cura di Elena Granada
- [EN] Approfondimenti su Bubble-hopping: https://www.hhs.se/en/research/sweden-through-the-crisis/bubble-hopping/